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29 set 2022

Proteggiamo i vostri cuori

Abbiamo aderito al Progetto Cuori in Forma


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Quante sono le persone ogni anno colpite da arresto cardiaco improvviso? In Italia le malattie cardiovascolari sono la causa di oltre il 41% dei decessi mentre le morti cardiache improvvise, in cui il decesso avviene entro un’ora dall’insorgenza dei sintomi, colpiscono ogni anno tra i 45.000 e i 60.000 italiani.

I fattori che incidono positivamente sulle probabilità di sopravvivenza delle vittime sono strettamente dipendenti dalla precocità di intervento, dal ritmo sottostante e dal successivo trattamento. Un inizio precoce delle manovre di rianimazione è una condizione necessaria per salvare la vita di una persona.

Tra i temi da sempre cari a Nova Coop c’è la Prevenzione anche in tema di Salute, abbiamo così aderito al Progetto Cuore InForma, partnership di cui siamo molto orgogliosi, per l’installazione di Defibrillatori Semiautomatici Esterni (DAE) e garantire così una cardio-protezione nei nostri negozi, per ora 19. “Proteggiamo i vostri cuori” è lo slogan di Italian Medical System, azienda italiana che promuove il progetto e oggi raccontiamo di più perché quando trovi un defibrillatore come quelli in foto tu sappia che dietro c’è il lavoro di molte perone, dalla progettazione alla formazione del personale e alla gestione, controllo e mantenimento dei dispositivi e tanto altro.

Scopriamo di cosa si tratta!

  • Cominciamo dalle basi: cos’è un defibrillatore e a cosa serve? È una macchina che contiene due piastre adesive in grado di rilevare le alterazioni dell’attività elettrica del cuore ed erogare un scarica elettrica quando necessario. Il corpo centrale analizza i dati trasmessi grazie alle piastre e fornisce indicazioni vocali all’utente che lo sta utilizzando in merito alle procedure da mettere in atto.
  • Quando è utile e necessario un defibrillatore? Lo strumento si rivela necessario in caso in caso di arresto cardiaco sul quale occorre intervenire il prima possibile: quando non prontamente trattato, comporta, entro 10 minuti, danni cerebrali irreversibili.
  • Come funziona il DAE? Dopo esser stato applicato alla vittima in arresto cardiaco, il dispositivo riconosce un’aritmia maligna del cuore, eroga una scarica elettrica che resetta il muscolo cardiaco e ne interrompe l’aritmia. Le fasi essenziali di utilizzo da seguire quando si utilizza un DAE: 1. Accendere il dispositivo; 2.Collegare i cavi delle piastre al defibrillatore; 3.Attaccare le piastre adesive sul torace del paziente; 4.Consentire l’analisi del ritmo; 5.Premere il pulsante shock se espressamente indicato dalla macchina.
  • Chiunque può utilizzare il defibrillatore? I DAE sono semplici da utilizzare in quanto è la macchina stessa che guida passo per passo l’operatore. Il DAE stabilisce se è necessario erogare la scarica elettrica e suggerisce con messaggi vocali le successive modalità di intervento sulla vittima. Tuttavia, per l’utilizzo, è previsto un breve corso al termine del quale, superata una prova, viene rilasciato un certificato. Gli argomenti trattati sono i criteri di identificazione dell’arresto cardiaco, le manovre di rianimazione di base ( massaggio cardiaco), il funzionamento e l’utilizzo del DAE. Questo naturalmente richiede all’organizzazione che installa i dispositivi risorse da tutti i punti di vista: economiche, di presidio, di organizzazione, formazione e aggiornamento programmati, verifica e controllo regolare dei dispositivi stessi.
  • Come procedere in emergenza? In qualsiasi caso, è necessario, prima di tutto, effettuare la chiamata di emergenza al numero 118 per l’attivazione immediata dei soccorsi. Nel caso una persona non abbia sostenuto il corso, saranno gli operatori della centrale a guidarla nell’effettuazione del massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Al contrario, se una persona ha effettuato e superato il corso di rianimazione cardiopolmonare con l’uso di un DAE, potrebbe riuscire autonomamente a gestire il primo soccorso. È fondamentale però che vi sia il costante collegamento con l’operatore del 118.
  • Cos’è la catena di sopravvivenza? È un insieme di procedure, strettamente interconnesse, che permettono di gestire nella modalità corretta l’arresto cardiaco. Si divide in quattro fasi concatenate tra loro: 1.Riconoscimento precoce dell’arresto cardiaco e attivazione immediata del sistema di soccorso di emergenza; 2.Inizio della rianimazione cardiopolmonare precoce; 3.Defibrillazione precoce; 4.Inizio del soccorso avanzato e trattamento post rianimatorio. Per identificare i DAE nei luoghi pubblici è stato disegnato un simbolo riconoscibile a livello europeo che consente di identificarne rapidamente il luogo di conservazione, grazie al quale sono facilmente riconoscibili grazie ad una segnaletica semplice e universalmente riconosciuta.
  • Defibrillatore e massaggio cardiaco sono complementari: Va ricordato che la sola defibrillazione può avere un’efficacia limitata: è importante che venga associata anche ad un corretto massaggio cardiaco. Defibrillazione e massaggio cardiaco sono manovre e procedure legate tra loro. In caso di arresto cardiaco il solo massaggio non permette al ritmo del cuore di essere riconvertito, ma permette di mantenere un’irrorazione sia del cuore che del cervello. Grazie alla rianimazione le cellule sono in grado di avere una certa energia in quanto ricevono sangue ossigenato. La fibrillazione, che è una alterazione elettrica, ha bisogno di un intervento di tipo elettrico per essere riconvertita. In un paziente in arresto cardiaco non necessariamente deve essere erogata la scarica dal defibrillatore. Quando è presente una fibrillazione ventricolare il DAE decide di erogare la scarica elettrica, ma ciò non equivale sistematicamente ad un ripristino dell’attività cardiaca spontanea. L’utilizzo del DAE è solo un primo passo, occorre poi proseguire con le manovre di rianimazione cardiopolmonare.In termini di affidabilità i DAE hanno raggiunto un grado assai elevato di precisione permettendone l’utilizzo anche ad operatori non sanitari e poco esperti.
  • Quali precauzioni tenere presente per l’utilizzo di un DAE? La persona alla quale viene erogata la scarica del DAE non deve essere bagnata in quanto potrebbe verificarsi una dispersione di corrente elettrica; si raccomanda pertanto di asciugare il torace della vittima prima di procedere alla defibrillazione. La persona che invece utilizza il DAE ed effettua la procedura di defibrillazione deve sincerarsi di non essere a contatto con la vittima. Potrà tornare a toccare la vittima solo dopo che la macchina avrà emesso l’apposito segnale acustico di termine procedura.

Riteniamo che il defibrillatore sia uno strumento importante che può cambiare la vita proteggendo in tempo i cuori. Ecco perché nonostante ci sia già in molti punti vendita Nova Coop, in particolare ad Avigliana, Beinasco, Biella, Caluso, Casale (via Madre Teresa di Calcutta), Chieri, Collegno, Crevoladossola, Galliate, Gravellona, Luino, Nichelino, Novara (c.so XXIII marzo), Pinerolo, Rivoli, Torino (c.so Novara, via Botticelli e via Livorno) e Vercelli (via Nelson Mandela), prevediamo l’installazione dei dispositivi, la formazione costante del personale ecc. in tutto il resto della nostra rete di vendita entro il 2024.

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